Parafrasando il grande Gabriel García Márquez, in questi giorni di inattesa pausa nelle nostre vite e di quotidianità così anomala, possiamo salvaguardare e far crescere il nostro amore.

Amore, nel nostro caso, per l’Italia e la lingua italiana! Nel chiuso delle nostre case il pensiero è libero di spaziare e ci permette di ricordare gli studenti, le lezioni e le nostre tante attività.

La spiegazione dei pronomi personali, una lezione di cultura sulla cucina del Belpaese, una foto fatta sotto alle Torri di Bologna… tutto ci riporta alla nostra Scuola e a quanti in 21 anni sono stati nostri compagni di viaggio.

Ma ricordiamoci sempre che il nostro è amore, ragazzi! Dobbiamo sviluppare questi nostri ricordi, i pensieri o, come direbbero gli amici brasiliani, la saudade, senza nessun accenno di tristezza. Perché l’italiano è il nostro comune denominatore, ci unisce, ci rende migliori e soprattutto ci rallegra. La lingua di Dante, di milioni di persone che vivono in Italia e di altrettanti milioni di uomini e donne che la amano e la studiano nel mondo è la nostra arma per guardare al futuro.

Tra poco torneremo ad abbracciarci, a dirci un “ciao” pieno di sorrisi e a berci un caffè seduti in piazza a Recanati.

Tra poco i piatti delle nostre cene internazionali saranno di nuovo serviti, con Jameil pronto a farci gustare un bicchiere di vino rosso.

Tra poco ripartirà il bus alle 5 di mattina che ci porta a visitare la perla più lucente della nostra bella terra: Venezia e la sua magica laguna.

Tra poco suonerà la campanella e studenti e professori saranno di nuovo in classe per imparare gli uni dagli altri, perché la nostra scuola è soprattutto scambio di culture.

Tra poco, e potete scommetterci, saremo di nuovo FELICI!

La Dante di Recanati, e tutti noi professori e collaboratori, stiamo già scalpitando, pronti a ripartire non appena sarà sicuro e tranquillo. Intanto ci teniamo compagnia usando i social network della scuola e tramite questa newsletter vi mandiamo un po’ del nostro amore!

Un abbraccio,

Angelo